Ignazio Visco, governatore della banca d’Italia, intervenuto al convegno “La ricchezza della nazione, educazione finanziaria e tutela del risparmio", ha fatto il punto della situazione del nostro paese relativamente a questo tema.

L’Italia rimane ancora agli ultimi posti in Europa a livello di educazione della popolazione su questo argomento, anche se una buona politica di tutela del risparmio non può prescindere da una corretta  educazione finanziaria, che consenta di valutare in modo critico e consapevole i possibili rischi e le opportunità delle scelte di investimento.

Il mondo della normazione è attivo su questo fronte già dal 2008, anno di pubblicazione della ISO 22222 sulla "Pianificazione finanziaria, economica e patrimoniale personale - Requisiti per i pianificatori finanziario-economico- patrimoniali personali", ed ha sviluppato diversi standard e specifiche, come la UNI/TS 11348, la UNI/TR 11403 "Linee guida per la scelta del pianificatore finanziario-economico- patrimoniale personale previsto dalla UNI ISO 22222:2008", la UNI 11402 "Educazione finanziaria del cittadino - Requisiti del servizio" e la UNI/TS 11503 "Educazione finanziaria - Indicazioni per l’applicazione e la verifica della UNI 11402 e requisiti dei soggetti (organizzazioni) che erogano servizi di educazione finanziaria".

Anche a livello più locale il Comune di Milano ha avviato diverse campagne e attività di sensibilizzazione, come ad esempio “Azione 44 – Io Welfare”, il piano di sviluppo del welfare voluto dal Comune di Milano in partnership con Progetica Srl, il Laboratorio di Statistica Applicata alle Decisioni Economico-aziendali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e UNI oppure “WEMI, la città per il Welfare”, il portale per semplificare l’accesso a servizi assistenziali di diverso genere offerti sul territorio cittadino.