Al contrario di paesi come America e Australia, che hanno piani di lungo periodo sull’educazione finanziaria, in Italia bisogna ancora lavorare sull’efficacia del messaggio.

Recentemente è stata presentata in Parlamento una legge apposita, con l’obiettivo, oltre a diffondere informazione gratuita, accessibile e comprensibile, di responsabilizzare il mondo delle banche in un rapporto nuovo e trasparente con l’utente.

Come hanno dimostrato i sempre più numerosi casi di risparmio tradito, frequentemente vengono fatti sottoscrivere dei prodotti che non si rivelano adeguati alle esigenze, fattore che ha innescato un atteggiamento di difesa nei confronti del promotore finanziario, persona che non viene reputata capace di fare gli interessi dell’utente.

A questo si aggiungono la poca conoscenza degli strumenti finanziari su cui si investe, non si capisce la dinamica del mutuo e le informazioni contenute nell’estratto corto.

La proposta legislativa presentata in Parlamento si rende quindi assolutamente necessaria, per concretizzare un percorso di crescita e benessere collettivo.