Un “codice etico” della consulenza finanziaria, applicabile a tutti coloro che operano nel settore bancario, finanziario e assicurativo: questa la proposta della Federazione autonoma bancari italiani (FABI) attualmente allo studio della Commissioni Servizi di UNI.

Durante la prima riunione del Gruppo di lavoro "Pianificazione, Educazione e Welfare finanziario assicurativo previdenziale", tenutasi a Milano lo scorso 19 febbraio, sono stati definiti gli obiettivi di lavoro, il cui focus verterà sull’aggiornamento e l’integrazione delle norme tecniche per la consulenza finanziaria, prima tra tutte la UNI/TS 11348 “Guida all’applicazione della UNI ISO 22222”.

Il fine ultimo sarà inserire all’interno della norma una serie di principi etici che contribuiscano a diffondere nel campo dell’intermediazione finanziaria una cultura orientata all’integrità professionale ed ispirata ai principi di responsabilità sociale enunciati nella UNI ISO 26000.

Qualifica degli operatori e tutela dei risparmiatori: questi i due capisaldi su cui si baserà l’attività di normazione, che in futuro potrebbe sviluppare un vero e proprio sistema di compliance aziendale in questo settore.

Stefano Bonetto, Presidente della Commissione Servizi UNI, chiarisce: "la futura UNI 11348 sarà una guida applicativa finalizzata anche a rendere maggiormente efficaci e personalizzati i codici etici degli operatori del settore".

Fonte: UNI