Con l'Action Plan on building a Capital Markets Union, pubblicato lo scorso 30 settembre, anche l’Europa, per la prima volta, prospetta l’intenzione di sviluppare un prodotto pensionistico individuale a livello europeo, standardizzato e commercializzabile in ogni paese dell’unione.

L’interesse per il progetto, i cui tempi di implementazione saranno in ogni caso lunghi, nasce dalla consapevolezza del progressivo invecchiamento della popolazione europea e della difficoltà dei sistemi previdenziali pubblici dei singoli paesi di garantire ai cittadini prestazioni pensionistiche adeguate.

Negli Stati Uniti, questo tipo di prodotto esiste da tempo: si chiamano 401k e sono piani di pensionamento che hanno buona portabilità, offrono la possibilità di scegliere in maniera autonoma i propri asset allocation e  di accedere a tutte le informazioni riguardo l’ammontare, la composizione e il valore effettivo dei contributi investiti.

Entro il mese di febbraio 2016 l’EIOPA (European Insurance and Occupational Pensions Authority)  è stata incaricata di fornire un parere tecnico in merito ai principi cardine da adottare nella costruzione del framework legislativo di riferimento. Sulla base di tale risposta la Commissione Europea deciderà quale strada adottare: inserire il provvedimento all’interno del Regolamento Europeo, in modo che sia direttamente applicabile in tutti i paesi dell’Unione o emanare una direttiva specifica che però dovrebbe poi essere sottoposta al processo di recepimento in ogni singolo stato membro.