Certificazione del servizio 

È lo strumento più efficace per le reti e le imprese del settore assicurativo, bancario e finanziario in genere, si tratta di una certificazione che ha come riferimento l’organizzazione e non la persona singola, è l’azienda che mette in atto un modello interno per garantire che i servizi di educazione e pianificazione siano effettivamente di qualità, indipendentemente dalle persone che li erogano e soprattutto garantiscono il controllo del servizio e la tutela del cliente. 

Si può essere certificati sia per l’educazione finanziaria sia per la pianificazione (o entrambe), le norme di riferimento sono sempre la UNI 11402 e la ISO 22222 con le loro guide applicative. Ricordando che la differenza è esclusivamente legata ad una fase del processo, infatti la pianificazione deve prevedere anche la proposizione dei prodotti che ovviamente dovranno essere coerenti con le soluzioni previste dalla fase di analisi degli obiettivi e delle relative priorità. 

Entrambi gli schemi come tutte le norme UNI ed ISO hanno come prerequisito il rispetto delle disposizioni di legge, per cui sono attività che dovranno sempre essere coerenti per esempio con il lavoro di promotore finanziario o agente in attività assicurativa, questi operatori dovranno sempre prima rispettare le loro regole ed i principi etici della loro professione. 

La certificazione può essere richiesta per tutti i settori o per aree specifiche di consulenza, per esempio per i rischi e la previdenza per le compagnie assicurative, oppure per l’indebitamento per le società il cui focus sono i mutui per l’acquisto della casa. 

Ogni impresa che vuole seguire il percorso di certificazione dovrebbe attivarsi con due azioni propedeutiche: la prima è sicuramente un corso formativo per capire i confini del lavoro e le attività da svolgere, la seconda è una “gap-analisi” ossia una verifica delle svolte attività  e dei “tool” utilizzati per capire quanto siamo distanti dalle regole previste dalle norme di riferimento. 

Oggi abbiamo alcuni esempi che possono essere facilmente copiati e considerate delle buone pratiche. È la certificazione ideale per le imprese del settore finaziario, bancario ed assiccurativo, e adesso anche per il terzo settore che sta sviluppando progetti veramente interessanti. 

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